ABILITATI ESTERO: L’ORDINANZA DEL MINISTERO ISTRUZIONE IN VIA DI PUBBLICAZIONE NELLA PARTE IN CUI IMPEDISCE IL CONFERIMENTO DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO PRIVANDO DI EFFICACIA LA RISERVA E IL TITOLO CONSEGUITO ALL’ESTERO, VIOLA LA DIR. UE N°36/2005 E I PRINCIPI SANCITI DALLA CGE .AVVIATA LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG PER IL RITIRO DELLA DISPOSIZIONE.

Palesemente illegittima la disposizione dell’ordinanza per l’aggiornamento, trasferimento e nuovo inserimento nelle graduatorie provinciali per il conferimento delle supplenze per il biennio 2022/2024 del Ministero dell’Istruzione in via di pubblicazione, ad oggetto le abilitazioni all’insegnamento conseguite all’estero da numerosissimi laureati italiani, che impedisce, l’accesso al sistema di conferimento dei contratti a tempo determinato, e il diritto all’insegnamento in attesa di riconoscimento del titolo .

Infatti, a ben vedere, l’art 7 co.4 lett e) del testo della ordinanza secondo cui “l’inserimento con riserva non da titolo alla individuazione in qualità di avente titolo alla stipula del contratto”, viola il diritto alla riserva e di accesso all’insegnamento tutelati invece dalla Dir. Europea n°36/2005.

Appare evidente, come tale disposizione posta in violazione dei principi giurisprudenziali in materia di accesso parziale, –così commenta l’Avv. Maurizio Danza Prof. Diritto del Lavoro “Università Mercatorum”-, è palesemente illegittima, poiché prevede nei confronti dell’abilitato in possesso del titolo conseguito all’estero, unasanzione espulsiva preventiva” dal conferimento di contratti a tempo determinato che saranno inibiti a migliaia di abilitati.

Inoltre, con detta disposizione, il Ministero dell’Istruzione viola altresì palesemente il principio della parità di trattamento, atteso che pur privando la riserva di efficacia ai fini del conferimento dei contratti a tempo determinato, non ne impedisce l’utilizzazione nelle procedure di reclutamento straordinarie previste dall’art.59 co.4 del decreto sostegni Bis n°73/2021, peraltro prorogate anche per l’anno scolastico 2022/2023.

Purtroppo,- aggiunge l’Avv. Maurizio Danza,-che presiede l’Osservatorio di Diritto Scolastico Internazionale dell’Istituto Teseo di Alta Formazione e Ricerca-, non possiamo che constatare come, nonostante  centinaia di sentenze sia del TAR Lazio che del Consiglio di Stato di condanna del Ministero dell’Istruzione , in ricorsi patrocinati dal Ns. studio, e culminati con tantissimi decreti di riconoscimento, il Dicastero continui a non ottemperare ai principi della Dir. Europea n°36/2005 , negando il diritto al lavoro degli abilitati all’estero e di accesso alla professione docente, corollario del diritto alla libertà di circolazione previsto dall’art.45 del Trattato fondativo dell’Unione Europea , su cui si è pronunciata a favore  anche la Corte di Giustizia Europea.

Per tali ragioni, riteniamo che le azioni intraprese dallo Studio sin dal 2018 , e culminate con l’organizzazione del Convegno del 1 febbraio 2019 presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari-Camera dei Deputati, insieme alla associazione di tutela degli abilitati in Romania ( ATAR) , dal titolo “La tutela del diritto al lavoro e all’insegnamento degli abilitati all’estero secondo la Dir. Europea n.36/2005 e il D.lgs n.206/2007”, debbano proseguire ulteriormente alfine di tutelare il diritto al lavoro e all’insegnamento degli abilitati all’estero.

A tal proposito, segnaliamo la PETIZIONE PROPOSTA DALLO STUDIO, in collaborazione con ATAR ( e reperibile sul profilo di ATAR o su chang.org), finalizzata al ritiro dell’art 7 co.4 lett e) della ordinanza su incarichi e supplenze, in via di pubblicazione, nella parte in cui dispone che “l’inserimento con riserva non da titolo alla individuazione in qualità di avente titolo alla stipula del contratto”.

Ovviamente, se il Ministero dell’Istruzione non dovesse ritirare tale disposizione, come già preannunciato il 27 aprile dall’Avv. Maurizio Danza, durante la diretta su profilo ATAR-FACEBOOK, attiveremo azioni legali avverso l’ordinanza in via di pubblicazione, per violazione della Direttiva Europea n°36/2005.

A tal proposito Lo studio Legale Danza HA ATTIVATO UN SERVIZIO DI CONSULENZA PERSONALIZZATO, sui titoli conseguiti all’estero, ai fini della presentazione delle domande di inserimento nelle graduatorie provinciali, prenotabile alla email avvdanza@libero.it o con sms al 3881731024.