SOSTEGNO ESTERO.TAR LAZIO SOSPENDE DECRETI RIGETTO MIM , ESCLUSIONE DA GPS PER VIOLAZIONE DELL’OBBLIGO DI COMPARAZIONE DEI PERCORSI SANCITO DALLA AD.PLENARIA DEL CONS.DI STATO E REINTEGRA LA DOCENTE.

Di notevole importanza  l’ ordinanza n°5894 di ieri 20 dicembre 2024 del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, Sezione Quarta Bis, che ha sospeso i decreti impugnati con ricorso patrocinato dall’Avv.Maurizio Danza del Foro di Roma, avverso l’istanza di riconoscimento del titolo di sostegno maturato presso l’Università Titu Maiorescu dalla docente specializzata all’estero.

La ricorrente nel contestare il rigetto del riconoscimento del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e la successiva risoluzione del suo contratto lavorativo a tempo determinato presso un istituto scolastico ottenuto grazie alla riserva di accertamento del titolo prevista dalla OM n°88/2024, ha chiesto l’annullamento del decreto di diniego del Ministero Istruzione , della esclusione dalle GPS prima fascia  e la risoluzione del contratto disposta dal dirigente scolastico.

Il tribunale amministrativo del Lazio come commentato dall’Avv.Maurizio Danza ha sospeso i provvedimenti gravati, stigmatizzando  il comportamento della amministrazione scolastica che non ha valutato adeguatamente la documentazione fornita dalla ricorrente, inclusa l’esperienza e il piano di studi estero, violando i principi espressi dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n°22/2022 che ha riconosciuto la validità del titolo conseguito in Romania.

A tal proposito infatti, il Collegio nel menzionare  il precedente orientamento giurisprudenziale, ha  evidenziato come le differenze nei percorsi formativi secondo la Dir.UE n°36/2005  possano essere superate con misure compensative, coerentemente alla disciplina del diritto europeo che deve consentire un’ampia mobilità dei titoli conseguiti.

Il Tar Lazio, nell’  accogliere la domanda cautelare della ricorrente, ha sospeso i provvedimenti impugnati permettendo alla ricorrente di mantenere la propria posizione lavorativa e ripristinando dunque l’ accesso alle graduatorie provinciali di inserimento previste dalla OM n°88/2024.